Presentazione
Durata
dal 1 Febbraio 2023 al 30 Aprile 2023
Descrizione del progetto
ATTIVITA’
– Lezione introduttiva tenuta in classe dai docenti del gruppo di Progetto, per esplicitare obiettivi
didattici, temi e modalità di svolgimento delle attività. Presentazione dei testi di riferimento, dei
documenti e della loro provenienza (archivi pubblici o privati, emeroteche), delle diverse tipologie di
fonti nonché della loro classificazione (orali, scritte, materiali, iconografiche), della “mappa tematica”
del territorio oggetto di studio e delle varie opzioni di lavoro. Illustrazione del significato dei percorsi
didattici di ‘comprensione’ e di quelli di ‘approfondimento’.
TEMPI/ORE: 1 ora (febbraio/marzo).
– Organizzazione e strutturazione operativa delle attività didattiche secondo i percorsi:
a)comprensione delle vicende e dei fatti e loro corretta ricostruzione temporale (cronologia) e
collocazione spaziale (individuazione e segnalazione dell’evento sulla rappresentazione grafica del
territorio, ossia la mappa).
b)approfondimento degli avvenimenti e loro collegamento con fenomeni più vasti e complessi di
carattere locale e/o nazionale;
c)lavoro sulle fonti, classificazione, analisi e confronto di alcuni documenti con l’ausilio di schede
cartacee d’inventariazione.
TEMPI/ORE: 1 ora (marzo da concordare).
– I responsabili del Progetto si mettono a disposizione dei docenti delle classi coinvolte per eventuali
interventi a supporto del lavoro didattico, nonché per ulteriori collaborazioni alla realizzazione del
progetto.
TEMPI/ORE: 1 – 2 ore (a marzo e ad aprile).
– Laboratorio di verifica sullo stato di avanzamento del progetto
TEMPI/ORE: primi di aprile.
– Eventuale compilazione, da parte dello studente, di un elaborato (oppure sviluppo di un
approfondimento) da presentare all’Esame di Stato.
– Uscita sul territorio. Si tratta di trasformare l’itinerario tematico ragionato in una uscita didattica per
ripercorrere concretamente sul campo i ‘luoghi fisici’ del nostro territorio, testimoni degli eventi del
passato precedentemente individuati e considerati sulla mappa tematica. Nel caso di impossibilità ad
effettuare l’uscita sul territorio, si proietterà un Power point sull’argomento.
– Viaggio di istruzione. Per ampliare la prospettiva, si potrebbe proporre un viaggio di istruzione in
luoghi particolarmente significativi per la Resistenza (ad es. Parco regionale storico di Monte Sole,
Parco regionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, Campo di Fossoli, Risiera di San Sabba …).
Obiettivi
Il tradizionale insegnamento di storia nella scuola secondaria di primo e secondo grado, tende a
occuparsi quasi esclusivamente di “macrostoria” o “quadri di civiltà” abbandonando o riducendo al
minimo la storicizzazione di percorsi settoriali e microstorici.
Noi pensiamo che lo studio della storia debba essere proposto, invece, a partire dalle ‘storie
personali’ e dai ‘luoghi familiari’ ai giovani delle ultime generazioni, collocandosi all’interno di quadri
di riferimento geo-storici in prima istanza riconducibili alla ‘storia locale’, per suscitare interesse e
curiosità nei ragazzi e per istituire in seguito gli opportuni e inevitabili collegamenti con la “grande
storia”. Vorremmo, se possibile, abbandonare una didattica di tipo “enciclopedico-descrittivo che
tende ad occuparsi quasi esclusivamente di ‘macrostoria’ e ‘quadri di civiltà’, e introdurre una
didattica che parta da un approccio per ‘temi’ e ‘problemi’ e privilegi i percorsi ‘settoriali’ e
‘microstorici’.
Un contributo per la realizzazione della nostra proposta didattica ci è fornito dalla “mappa tematica”
dei luoghi della Resistenza e della Seconda guerra mondiale nei territori di Merate e della Brianza,
elaborata in questi ultimi anni da ricercatori della Resistenza con il patrocinio dell’Anpi di Lecco.
- La mappa, intesa come rappresentazione grafica di un territorio, potrà fornire in questo modo la
configurazione delle forze in campo (partigiani, repubblichini e tedeschi) la consistenza numerica,
sempre che sia possibile quantificarla con una certa precisione, nonché la frequenza e densità degli
eventi bellici accaduti in un determinato territorio (dimensione spaziale) in un certo periodo di tempo
(dimensione temporale).
- La mappa tematica non si deve limitare a visualizzare l’”oggetto” di cui si sta parlando o l’evento di
cui si sta trattando, ma deve rendere dinamiche e mobili le forze storico-sociali in esso coinvolte e
riprodotte sulla carta, contestualizzandole nello spazio e nel tempo (i flussi umani e i flussi di mezzi
di comunicazione). Il punto nodale di questo momento didattico è il gioco di richiami tematici e
problematizzazioni (attività necessariamente guidata dal docente) che, salvaguardando la
complessità del fenomeno oggetto di studio, rimanda all’efficacia della metodologia di studio della
storia che consiste nel “pensare per relazioni”.
- Il ruolo operativo del soggetto che apprende.
Per costruire un percorso didattico con l’ausilio delle mappe tematiche, occorre lasciare agli studenti
il compito di progettare, con la collaborazione e la guida dell’insegnante, un itinerario tematico
ragionato dei luoghi della Resistenza e della Seconda guerra mondiale individuati, descritti e
visualizzati sulla mappa.
All’interno di questi itinerari toccherà agli studenti mettere in evidenza, nei termini più rigorosi
Form: Presentazione Progetti ed Attività
Inviato da brigatti.stefania
Lun, 06/06/2022 - 15:28
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possibili, le articolazioni settoriali (gli aspetti economici, militari, politici, sociali, il paesaggio come
fonte di reperti materiali) e le loro relazioni con la Storia maggiore o Grande storia (la breve durata
degli avvenimenti e le strutture di lunga durata, i percorsi biografici e personaggi nei loro rapporti con
il territorio). Quel che ci sembra fondamentale sottolineare nella progettazione di questa unità
didattica è il ruolo attivo e costruttivo che deve svolgere lo studente, sia nell’ideazione - costruzione
dell’itinerario tematico-ragionato - sia nell’individuazione delle relazioni e delle sequenze logiche
degli avvenimenti. Ci sembra, questa, anche un’ opportunità per promuovere nei ragazzi la
consapevolezza a un apprendimento critico e non superficiale della storia.
-In ultimo, si tratterà di trasformare l’itinerario tematico ragionato in un’uscita didattica per
ripercorrere concretamente sul campo i ‘luoghi fisici’ del nostro territorio, testimoni degli eventi del
passato precedentemente individuati e considerati sulla mappa tematica.
Di questo fondamentale compito, che costituisce il compimento nonché il completamento del
progetto didattico, si devono fare carico gli studenti, ai quali spetta, ognuno per il tratto di percorso di
propria competenza, di illustrare ai compagni, assumendo le vesti di guide storiche, i contenuti delle
sequenza e gli elementi tematici precedentemente isolati sulla carta. La storia, del resto, si apprende
anche con gli occhi e con le gambe, camminando e osservando, pure il silenzio dei sentieri è veicolo
di storia. Ne consegue che il contesto ambientale o geo-territoriale (urbano o rurale, ) è un altro dato
del quale tener conto (montagne, baite, boschi, quartieri, edifici, infrastrutture), un elemento che ci
permette di inserire nel nostro percorso interventi ed opzioni interdisciplinari, sempre auspicabili in
sede di progettazione.
Luogo
Via dei Lodovichi 2, Merate (LC), 23807
Partecipanti
Numero minimo: Numero minimo 15
Numero massimo: Numero massimo 180